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mercoledì 4 agosto 2021

Geek League - GeeKoni 2021 Terza edizione - Eddy e la Banda del sole Luminoso (1991)

 



Ed eccoci arrivati ai GeeKoni edizione 2021, festival in versione blogging del noto gruppo di arcimaghi *arciblogger, pardon* con cui spesso collabori: la Geek League.


Per la rassegna - che punta a parlare di film per ragazzi, facendo le veci al più celebre Giffoni Film Festivalhai scelto una delle opere meno oscure e più divertenti del prolifico Don Bluth: Eddy e la banda del sole luminoso




Trama

In una favolosa fattoria piena di animali felici, il gallo Chanticleer fa sorgere il sole ogni mattina grazie al suo canto.
Ma un brutto giorno uno sconosciuto provoca il gallo che, lottando contro di lui, non gli permette di cantare. 
Con sorpresa di tutti il sole sorge comunque, e il povero Chanticleer viene cacciato dagli altri animali come imbroglione, e si trasferisce in città.


Ma scopriamo presto come tutto questo rappresenti una favola che ogni sera viene raccontata al piccolo Eddy dalla sua famiglia, che proprio a questo punto del racconto si trova la fattoria inondata da una tempesta.
Lasciato solo dai genitori, chiamati a fronteggiare l'emergenza, il bimbo invoca l'aiuto del gallo della storia affinchè il sole ritorni. Ma a presentarsi a lui, è il cattivissimo Gran Gufo, che aveva orchestrato uno stratagemma per esiliare Chanticleer dalla fattoria, affinchè i fastidiosi raggi del sole non infastidissero lui e i suoi adepti, permettendogli di prendere il controllo della fattoria. 
Il Gufo trasforma Eddy in un gattino, che si salva dall'essere mangiato puntandogli contro una torcia elettrica. 


Scampato il pericolo Eddy fa la conoscenza di alcuni animali della fattoria fra cui il bassotto Patou, la topolina Piperita e una gazza di nome Spillo



Tutti assieme decidono di andare a cercare Chanticleer in città, affinchè rimetta le cose a posto, senza sapere che ora il gallo canta sotto il nome di "The King", irretito dal successo e dal suo Manager Pinky Fox e dalla bella gallinella Goldie.



Ma il Gran Gufo ostacolerà con tutti i mezzi il loro viaggio alla ricerca di Chanticleer...


Genesi del progetto 

L'idea di un adattamento animato di questo film risale ai tempi dei primi Walt Disney Studios: la saga del gallo Chantecler era infatti uno spettacolo teatrale scritto da Edmond Rostand, autore del ben più famoso Cyrano de Bergerac, portato in scena sin dal 1910
Ma la Disney all'epoca non riuscì ad integrare il corpus della storia in maniera omogenea, tanto da rimandare più volte la sua realizzazione negli anni.



A ripescarlo dal dimenticatoio ci pensò Don Bluth che già nel 1982 ne stava progettando un lungometraggio animato. Ma la Disney, forse a causa della situazione disastrosa in cui versava in quegli anni, pose il progetto in Stan-By


Complice il grandissimo successo di Chi ha incastrato Roger Rabbit? -che lanciò il trend dei film animati in live action- Don Bluth mise definitivamente mano al progetto, impostandolo come una commistione di animazione tradizionale e attori in carne ed ossa. 

Del resto dalla fine degli anni '70 lui ed un gruppo di altri 16 animatori della Disney avevano fondato uno studio di animazione proprio, la Sullivan Bluth Studios, staccandosi dall'influenza della casa del topo, che non avrebbe più realizzato il film, passando definitivamente la staffetta.

Critica

Rivisto oggi, si capisce quanto Bluth e i suoi collaboratori si fossero "ammorbiditi" in fatto di atmosfere cupe. 
I Sullivan Bluth Studios avevano affascinato (e terrorizzato) i bambini grazie a film come Brisby e il segreto del NIMH e con le atmosfere tragiche e commoventi di Fievel Sbarca in America e La leggenda della valle incantata

Ricordate la morte della mamma del piccolo piedino? No?
Vi siete risparmiati valli di lacrime

Qui molto è stato alleggerito, senza però tradire la caratterizzazione dei personaggi dei film dell'animatore texano; il Gran Gufo è imponente e terribile, forse con qualche siparietto comico di troppo ma meschino e cattivo, pronto ad ogni inganno pur di raggiungere i suoi scopi.


Da questo film in poi possiamo notare la struttura che avranno poi i film dello studio dagli anni '90 in poi, grazie alla presenza di coprimari come il gufetto scemo Strazio che farà poi le veci di Bartok, pipistrello altrettanto lesionato di testa e scagnozzo di Rasputin in Anastasia 


La morale c'è ancora, ed è una morale di una storia tutto sommato matura: il gallo corrotto e viziato dai soldi e dal successo e la gallinella che cerca di tenerlo inizialmente lontano dai suoi amici rappresentano le insidie nel mondo dello spettacolo, coi suoi inganni e le sue seduzioni, e rappresenta la città come la perdita dei valori reali della vita, fra cui una vita semplice e gioiosa, rappresentata invece  dalla campagna.

Conclusione

Rivederlo ti ha fatto molto piacere, e perlomeno non di ha fatto perdere litri di liquidi corporei attraverso lacrimazione, come i suoi commoventi predecessori



Eddy e la banda del sole luminoso rappresenta per te una tappa di svolta nella carriera di Don Bluth, che da questo punto in poi si mise a confezionare prodotti diretti ad una più ampia fascia di pubblico, ma che comunque funzionavano ancora egregiamente come film d'animazione visibili dagli adulti.

-Nero-


Blog appartenenti alla Geek League:

18 commenti:

  1. Ecco, questo non lo conoscevo minimamente. Però dalla tua recensione mi sembra adatto anche a un bambino abbastanza piccolo come il mio, quindi potrei recuperarlo.

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    1. Fammi sapere se lo apprezzi ma, soprattutto, se lo Apprezza il bimbo ;)

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  2. L'avrò visto forse grazie ad un passaggio televisivo, purtroppo ricordo poco anche e nonostante questo tuo comunque bel post, diciamo che difficilmente può essere memorabile ;)

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  3. Eddy e la banda del sole luminoso: credo che non smetterò di piangere dalla nostalgia per almeno le prossime due ore.

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  4. Dal titolo che avevi annunciato pensavo a tutto un altro film, ma leggendoti mi sono ricordato del gallo alla Elvis, quindi grazie per il viaggetto il viale dei ricordi ;-) Cheers

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  5. Questo di Don Bluth mi mancava, e ne ignoravo l'esistenza..grandissimo comunque il gallo alla Elvis :D

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  6. Cavolo, non avevo collegato il titolo al film!
    Non ricordo l'ultima volta che l'ho visto ma hai risvegliato in me bei ricordi, da bambino mi era piaciuto molto, devo provare a rivederlo per vedere cosa susciterà adesso!
    Grande scelta!

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  7. Sapevo della sua esistenza, ma non l'ho mai visto - in generale, Don Bluth non viene passato spesso in TV, nemmeno i suoi successi più grossi, come Brisby e il segreto di NIHM.

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    1. Di certo i suoi successi più grandi sono da ricercare nel periodo dal 82 al 89, senza contare la collaborazione con Disney per Taron e la pentola magica

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  8. Questo film lo conosco solo di fama. Recentemente ho visto qualche altro film di Bluth, dovrò recuperare anche questo, cosa che farà piacere alla mia famiglia...

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  9. Ottimo film. Mi pare di ricordare che il progetto sia stato piuttosto osteggiato dai produttori, o comunque da chi doveva mettere i finanziamenti ("come si fa a tirare fuori Elvis da un pollo?")
    Don Bluth è sempre Don Bluth.
    Per me questo film rappresenta il canto del cigno della animazione "vecchia scuola", una battaglia persa contro Pixar ecc.
    Noto che non si parla dell'intervento di Bobby Solo, che doppiò le canzoni del galletto ... allora era ancora piuttosto logico che fosse Bobby la "voce" di un gallo-Elvis, oggi chi se lo ricorda più? Sigh!

    "HO IMPARATO DA PULCINO CON LA VOCE A FAR CHICCHIRICHIII'!...
    Sor-Ge-Rai! ... E' meglio, sai!!"

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    1. Su Bobby Solo mi cogli in fallo ma concordo con te su tutto il discorso dell'adattamento ;)

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