Ok, alla fine hai visto questo fantomatico Spider-Man - No Way Home questo osannato capitolo conclusivo della trilogia del bimboragno dell'MCU.
Non ne sei rimasto entusiasta sebbene ti abbia divertito e ti ha fatto molto piacere rivedere alcuni vecchi personaggi. Per farla breve: andrai a stilare 5 punti per cui questo Spider-Man di Holland ti sia andato di traverso.
Ah, essendo passato più di un mese dall'uscita del film avvisi che il post sarà pieno di SPOILER.
Siete avvisati eh?
Non che poi veniate a trovare il povero blogger con torce e forconi sotto casa
Pronti?
Spariamo le ragnatele!
1. Partiamo dal protagonista,
Non ti è mai piaciuto il bimboragno di Tom Holland.
Troppo giovane, sbruffone e senza il bagaglio di esperienza accumulato dai suoi predecessori cinematografici.
Ha la tuta coi naniti, è un genio in tutto quello che fa e collabora con lo S.H.I.E.L.D. così, senza particolari sforzi.
Troppo lontano dallo sfigato del Queens pieno di problemi e con la spada pendente della responsabilità sulla testa.
Serve troppo tempo perchè maturi davvero e diventi quanto più simile allo Spidey cartaceo.
Il che ci porta la prossimo punto.
2. Il film dura troppo
E' apprezzabile vedere come vengono introdotti i personaggi e spiegate le loro vite (M.J. e Ned Leeds su tutti), ma si devono aspettare almeno due ore e mezzo per entrare nel vivo della questione e vedere comparire i personaggi storici
Si perchè ci sono anche loro, ed era a prova di scemo il non capirlo nonostante i numeri da circo fatti per nasconderlo |
Al netto di qualche discrepanza narrativa il film scorre bene, anche durante gli scontri con i nemici storici, che qui vengono valorizzati, specialmente l'Electro interpretato da Jamie Foxx.
Il brutto è che questi interessanti scontri si chiudono a tarallucci e vino, con tutti gli avversari rabboniti al termine del film.
Eccetto Uomo Sabbia e Octopus, spiegatemi voi perchè caxxo Lizard e il suddetto Electro dovrebbero collaborare con Peter.
Erano i più propensi ad ucciderlo.
3. Il film si basa sul fanservice.
E questo è palese ed evidente.
Su tutti dominano le figure dello Spiderman di Tobey "faccia da schiaffi" Maguire e del povero Andrew Garfield, ripescato dal dimenticatoio dopo i floppissimi della serie Amazing.
Anche Norman Osborn, interpretato dal sempreverde *e qui anche un pò viola* Willem Dafoe riesce a catturare l'attenzione delle platee.
Dafoe riesce ancora una volta a dar corpo ad un personaggio infido e malvagio come Goblin.
In pratica si spendono i soldi del biglietto solo per loro.
Ma è anche un tallone d'Achille perchè diffentemente da quello che accadeva in Infinity War
(ne parlammo QUI) dove l'azione partiva subito per concentrarsi sulla battaglia dei vari schieramenti con Thanos, alla maggior parte degli spettatori più vecchi non interessa una ceppa di vedere la vita sentimentale e scolastica del bimboragno, introdotta in 40 minuti di girato.
4. Pensi che a distanza di anni lo Spiderman migliore sia stato portato in scena da "facciadaschiaffi" Maguire.
In dettaglio lo spiegheremo in un post apposito.
Garfield era fisicamente adatto perchè simile al Peter Parker dei fumetti.
Ma Holland proprio non decolla.
E ti ricorda l'uomo ragno cazzone dei cartoni animati, sempre con la battuta pronta.
Simpatico ma scialbo, e per vederlo maturare davvero e fargli saggiare l'importanza del sacrificio ci sono voluti 3 film!
Sam Raimi col solo il primo (che durava assai anche quello) col finale riusciva a dare l'idea della responsabilità che il potere comporta.
In sostanza a Kevin Feige e compagni manca il beneamato DONO DELLA SINTESI che ha trasformato questa serie di film una sequela di cartoni animati a puntate
5. Le continue Gag
Ultimo ma non ultimo dei problemi del film è la continua sequela di gag.
Che era anche uno dei motivi che hanno distrutto la saga di Thor con Thor: Ragnarok.
Le battutine sceme agli inizi possono risultare divertenti (basti vedere quella di Garfield col pane) ma quando Strange incasina l'universo perchè Peter continua a interromperlo, giuri, in quel momento ti saresti alzato dalla sedia e te ne saresti andato.
<<Chi ti ha dato il patentino da stregone Supremo?>> |
Belli comunque i siparietti sulle raganatele organiche di Maguire.
In conclusione
Questo non è lo Spidey che hai imparato ad amare attraverso i cartoni i fumetti ed i film, non fa parte del tuo iter generazionale, hai colto dei buoni spunti, ma lungi dall'essere la miglior incarnazione del tessiragnatele.
In compenso è la più bona incarnazione di zia May (dio benedica Marisa Tomei)
Anche per oggi abbiamo finito.
Stay Tuned!
-Nero-
Io invece il percorso di maturazione che azzera, finalmente, il punto 1, me lo sono goduto e per questo il film mi è piaciuto parecchio. Spero davvero che non si risollevi tanto presto questo Bimbo Ragno!
RispondiEliminaSperiamo dai :) non che mi sia dispiaciuto il suo percorso di maturazione. Ma è avvenuto a forza. Non so spiegarlo... È come se avessero dovuto fabbricargli un trauma addosso per forza. Il che è venuto bene ma tant'è...
EliminaSecondo me hanno puntato ai giovanissimi e alle donne con questa trilogia, molto amori fra i banchi di scuola ahah
RispondiEliminaUno Spidy adolescente un po' sfigatello...
Però io adoro Holland come attore
Sandy, il fatto è che la crescita di Peter affiora solo in questo film. Prima ha qualche sprazzo di confitto interiore. Ma si sviluppa solo. Alla fine ;-)
EliminaNo aspetta... Quali? Elencameli xD
RispondiElimina;-)