Pagine

sabato 4 dicembre 2021

Il primo doppiaggio di Dragon Ball (che forse non conosci)


Dragon Ball è un anime che conosciamo tutti, è il precursore della seconda grande ondata di Anime nel nostro bel paese a forma di scarpa, in quanto successivo all'ondata di robottoni inaugurata nel 1979 da Ufo Robot Goldrake.

L'anime è grandemente famoso nella sua edizione Mediaset, ed è stato trasmesso a nastro fino a qualche anno fa.

Ma non tutti sanno che nel 1989 Dragon Ball aveva avuto un adattamento italiano, curato da Publitalia 80 e trasmessa sull'indimenticata emittente Junior TV.

Andiamo a scoprirne voci e differenze:



La prima messa in onda di Dragon Ball avvenne - come accennato- nel 1989 e venne effettuata a Roma con un cast di voci differenti da quelle oramai classiche che ricordiamo. Manteneva la sigla originale Makafushigi Adventure, che poi sarebbe stata riutilizzata per altre messe in onda su Jtv
Questa versione differiva da quella che tutti conosciamo perchè era totalmente azzerata la censura. 
Le scene di nudità di  Bulma e le frequenti gag in cui Goku non capisce la differenze fra femmine e maschi sono presenti in tutta la loro integralità. 
Per non parlare della scena in cui Bulma, per ottenere la sfera dal maestro Muten, si solleva la gonna del pigiama, non sapendo che nella notte Goku le aveva sfilato gli slip:


A doppiare i protagonisti voci differenti, ma di professionisti che avevano lavorato durante tutti gli anni '80 alle innumerevoli produzioni animate sulle reti locali


Goku ad esempio era Massimo Corizza che interpretava anche Yamcha. 
Corizza è un nome che ai più giovani non dirà nulla, ma che aveva fatto di tutto nei cartoni trasmessi dalle reti locali: era la voce di Ataru Moroboshi in Lamù o -ancor più celebre- quella del dispettoso Carletto nella serie omonima Carletto principe dei mostri

Ricordate?

Il fatto che Corizza si dividesse fra due ruoli era prassi nei doppiaggi d'epoca, perchè il cast era ristretto e i doppiatori pochi. I veterani ricorderanno che tale tecnica era usata su serie lunghe e piene di personaggi come quella di Ken il Guerriero


Infine, le tecniche erano espresse in lingua originale, lontane dall'esser adattate come "onda energetica" *che è corretto ma stringato, immaginando che tradurre in italiano "Kamehameha" sarebbe venuto fuori tipo "Onda ondulatoria della tartaruga"*ndr l'audio era lasciato in giapponese, per una maggiore fedeltà al contesto.

Che fine ha fatto questo doppiaggio?
Purtroppo non si fece in tempo ad editare tutti gli episodi in quanto poi furono acquistati da Mediaset e ridoppiati. Il vecchio adattamento consta di 54 episodi, ed arriva fino alla prima comparsa dell'esercito del Red Ribbon. Ad oggi è molto raro da trovare anche se pare che le piste audio siano state integrate, assieme a quella mediaset, nel DVD box-set edito da Yamato Video


Come si può infatti notare dal retro, le piste in italiano sono due, entrambe in formato 1.0


Ed anche per oggi è tutto, restate sintonizzati!

-Nero-

Articoli Correlati

6 commenti:

  1. Yes, ho tutti gli episodi rilasciati all'epoca... qualità del doppiaggio ovviamente bassa (4-5 doppiatori, comunque bravi e professionali, a fare tutto) però divertente e almeno senza censure.
    Ha fatto bene la Yamato a recuperare questa edizione, che però nasce e muore qui per ovvie ragioni (impensabile rimettere mano a Dragon Ball, oggi come oggi, e ce lo teniamo nella seconda edizione, censurata)

    Moz-

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Purtroppo temo che come dici tu. Non ne vedremo mao una riedizione

      Elimina
  2. in realtà la serie è sempre stata di proprietà della Fininvest/Mediaset. Semplicemente una volta si importavano pacchetti di diversi anime, ognuno formato da una 50ina di episodi per diversificare l'offerta, perché non potevano sapere quali avrebbero sfondato da noi e doppiare una serie lunga integralmente era chiaramente anti-economico.

    Poi di quelli di più di successo venivano comprati tutti gli episodi rimanenti e doppiati, anche se a volte capitavano cambi di alcuni doppiatori (per es: nella seconda tranche dei Cavalieri dello Zodiaco, Lady Isabel ha per una ventina di episodi la voce di Tisifone... poi torna la vecchia voce), se non cast completi di zecca (pensa a Super Lamù o a Maison Ikkoku).

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Hao pienamente ragione. In virtù di quello che hai detto non mi sorprende che Saint Seiya si fermasse sempre all'episodio 52, nella casa del leone...

      Elimina
  3. Certo che fa strano che Goku era Carletto, comunque a parte la censura meglio indubbiamente la successiva edizione.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Si come qualità si. Ma per i tempi andava bene così :-)

      Elimina