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mercoledì 13 aprile 2022

"Destino" - il cortometraggio di Walt Disney e Salvador Dalì (che forse non conosci)


Per la rassegna del (forse) non conosci, torniamo a parlare di animazione, e torniamo a parlare di arte, quanti di voi hanno mai sentito parlare di Destino, opera originariamente ideata da Salvador Dalì e Walt Disney?

Cos'avevano queste due menti visionarie in comune? 
E qual'è il mistero dietro questo corto che per quasi sessant'anni è rimasto negli archivi della Disney?

Scopriamolo assieme

Genesi del progetto
L'idea nasce alla fine della seconda guerra mondiale, con un Walt Disney ancora carico nonostante gli insuccessi commerciali di Pinocchio e Fantasia
Probabilmente l'idea balenava nella testa di Walt già da quando mise piede ad Hollywood agli inizi degli anni '20 mentre Dalì contemporaneamente vagabondava nei lidi di Beverly Hills,
quel che è certo è che la collaborazione fra i due cominciò agli inizi degli anni '40.


Dalì dichiarerà in seguito:

“Sono venuto a Hollywood e ho incontrato tre grandi surrealisti americani: i fratelli Marx, Cecil B. De Mille e Walt Disney”

Fu così nel 1945 che iniziò la pre-produzione di questo corto, nel periodo in cui il maestro surrealista collaborava con Alfred Hitchcock. Per ben 8 mesi i due si impegnarono reciprocamente al progetto, il titolo del corto fu opera di Dalì, affascinato dal brano omonimo del compositore messicano Armando Dominguèz "Destino" appunto. 

Bozzetti preparatori di Salvador Dalì per il corto "Destino"

Ma già nel 1946 vennero stoppati i lavori. 
Già troppi costi gravavano sulla Walt Disney Studios durante il dopoguerra, quegli stessi costi che avevano reso Pinocchio e Fantasia dei flop al botteghino.
Fu così che quel magnifico progetto rimase accantonato in un cassetto.... almeno fino al 2003

Walt Disney Company - Destino (2003)

Il progetto non era andato perduto, ma venne conservato per 58 anni nell'archivio della Disney in attesa che il pro-nipote di Walt, Roy Disney, lo riscoprisse.

Gli Schizzi di Salvador Dalì risalenti alla pre-produzione

L'agognata uscita
Prima di andare avanti però bisogna capire la situazione della Disney dell'epoca:
Il rinascimento Disney iniziato con La Sirenetta si era concluso da tempo, e la compagnia si trovava in una fase di transizione in cui l'animazione tradizionale stava venendo rimpiazzata man mano dal lavoro in computer grafica, una mutazione che era iniziata già con il Toy Story della Pixar


Roy Disney stava cercando idee per produrre Fantasia 2000 nel momento in cui pose gli occhi sugli schizzi di Dalì, sviluppati assieme all'animatore John Hench, decise però di non usare i pochi secondi ottenuti dalla lavorazione per un progetto così ambizioso, sviluppandolo per un corto a se'.


Il tutto fu ultimato con l'ausilio della CGI, più che adatta a ricreare i complessi schizzi del maestro catalano, Sette minuti di durata per uno dei viaggi onirici più belli di tutto il mondo Disney. Oggi Destino non è ricordato come gli si deve, ma possiede questa componente artistica che ci riporta alle prime contaminazioni dell'espressionismo presenti in Biancaneve 

Il corto venne infine presentato al Festival Internazionale dei Film d’Animazione di Annecy del 2003 ricevendo una nomination al miglior corto di animazione.

Non è un caso se questo corto sia infine giunto a noi come testimonianza di quanto l'arte abbia influenzato i primi lavori dell'animazione tradizionale. 
Potresti dire che <<e' stato il destino>> appunto.

-Nero-

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9 commenti:

  1. Avevo avuto la fortuna di vederlo proiettato ad una mostra dedicata a Dalì. Un esperimento affascinante ed inusuale.

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  2. Veramente molto bello, lo adoro, e ho anche il Topolino con la storia a fumetti su Dalì **

    Moz-

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    1. Non vedo l'ora di vederci un articolo sopra! ;-)

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    2. L'ho scritto già, ormai qualche anno fa...
      https://mikimoz.blogspot.com/2018/10/disney-dali-destino-topolino.html
      :)

      Moz-

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  3. Lo conosco bene! All'epoca presi il bluray di Fantasia e Fantasia 2000 proprio perché tra gli extra c'erano questi e altri corti scartati!

    A proposito: il progetto di Destino venne stoppato soprattutto perché Disney aveva abbandonato l'idea di rendere Fantasia come uno spettacolo itinerante in cui ogni volta venissero proiettati corti diversi... l'originale era stato un così grande flop (anche a causa della guerra) che preferì andare oltre e fare altro, con progetti meno sperimentali...

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    1. Ciao Andrea... Esatto! Diciamo che Disney perse molto negli investimenti di Pinocchio e fantasia... Per fortuna il pronipote ci ha pensato

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  4. Ne ho sentito parlare, ne scrisse Moz, ma non sono riuscito ancora ad approfondire.

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