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domenica 26 maggio 2019

Perchè John Romita Jr. è il disegnatore Marvel PEGGIORE degli anni 90


Nell'era di Internet ogni cosa è soggetta a rivalutazione.
Ogni blogger si è pronunciato a modo suo sulla questione, disconoscendo stili e caratterizzazioni apportate negli anni 90
Ogni disegnatore ha i suoi punti di merito e demerito.
In quest'epoca tumultuosa scandita dal parere degli appassionati si parla tanto male di Rob Liefeld e di Todd Mc Farlane, e ti sorprende quindi che nessuno abbia citato fra i disegnatori più *incapaci e raccomandati* John Romita Jr.

Lui ride.
Tu piangi.

Andiamo quindi a spiegare perchè -a te PERSONALMENTE- John Romita Jr. non piace



Il piccolo John Romita *raccomandato* Jr. e' figlio d'arte. 
Precisamente è il figlio di John Romita Senior, il successore di Steve Ditko sulle pagine di Amazing Spiderman. 
In pratica l'uomo che ha contribuito ad una delle scene più drammatiche e contestate della storia del comics americano.

*Questa*

Comincia a essere raccomandato lavorare in Marvel a 13 anni, contribuendo al design del vigilante Prowler tramite i suoi schizzi  


E nel frattempo realizza varie cover per la succursale inglese della Marvel Comics.

Esordiente, a John Romita Jr. non è concesso però di disegnare il numero di debutto di Prowler. I disegni saranno affidati a John Buscema

Sul finire degli anni 70 però c'è una svolta.
Collabora con il disegnatore Bob Layton e lo sceneggiatore David Michelinie al ciclo più importante di Iron Man del periodo, quello inerente al Demone nella Bottiglia.
E fin qui il suo stile ci piace. 

(Ma solo perchè ci stanno le chine di Layton a salvare capra e cavoli)

A lui si deve l'invenzione del personaggio di Justin Hammer (l'Hammer serio, non quello dei film), il più grande nemico di Iron Man. Se non che...


Il suo aspetto è ricalcato PALESEMENTE su quello dell'attore Peter Cushing, che tutti conoscerete per il ruolo del grand Moff Tarkin in Guerre Stellari (per cui questo merito glielo togliamo subito).


Seguono vent'anni in cui Romita Jr. continua ad essere raccomandato lavora duramente. Il suo stile evolve man mano che avanza, pur essendo sempre legato al canone classico di disegno dell'epoca


Poi diventa una presenza fissa sulle pagine dell'Uomo Ragno, come suo padre prima di lui.
Firma archi di storie scritte da altri  di incredibile impatto emotivo.
la sua storia migliore, agli inizi degli anni duemila è la Spiderman Black Issue, che racconta la caduta delle torri gemelle.


Graficamente si sta parlando di un disegnatore che ha sviluppato un suo stile. ipecinetico e stilizzato che ricalca a grandi linee quello di Jack Kirby (senza riuscirci)


Detesti a piè pari il suo Thor.
In un bel ciclo di storie disegnato da Dan Jurgens alla fine degli anni 90, lo disegna con i peli sulle braccia e la mascella squadrata con i capelli unti da metallaro che ha sbagliato lo sciampo.



Il suo Venom smilzo popola i tuoi incubi da decenni.
in pratica un Venom sottoposto ad una cura dimagrante, e privo della sua caratteristica possanza fisica 


Mark Bagley inventa il personaggio di Spider-Carnage.
Nei numeri successivi però a disegnarlo c'è lui, e guardate cosa combina;

*l'uomo ragno con le incrostazioni di calcare* 
Poi però si mette al lavoro anche su Iron Man, cercando di bissare i fasti passati degli anni 80


Non sopporti il design che dà ad Iron Man in Armor Wars II.
Quello squadrato da bidone della pattumiera.


Così non ti piace il suo Hulk in "Sempre nella mia Mente" una storia tanto intensa e strappalacrime quanto disegnata MALE.

Nel 2007 invece si cimenta nella maxisaga World War Hulk.
Con le sue grandi abilità artistiche tinteggia lo scontro fra il potente Sentry e lo Sfregio Verde.

Una tavola dal mirabile impatto visivo.
A patto di essere ciechi

E poi tutta una serie di perle in grado di far impallidire i maggiori pittori cubisti.
Un pò come il Capitan America col testone squadrato...


Sempre su Cap, nel 2013 realizza una miniserie nota come Capitan America Z Dimension. In questa si esibisce in questo capolavoro d'arte moderna, che ha una tratto poetico incline al Futurismo

"Dimensione Z" fa chiaro riferimento alla "Z" che Romita Jr. aveva- probabilmente- in educazione visiva

Ma passando a cose serie, non ci metteremmo nulla a valutare Romita Jr. se lo mettessimo al semplice confronto di altri artisti nel cast dei disegnatori Marvel.


Ecco quindi una semplice comparazione fra il lavoro di Romita e di Salvador Larroca. Anche lui con un tratto stilizzato, ma con un senso delle proporzioni e del tratteggio assai più decise.


Stesso discorso se facciamo un paragone su armature simili.
A sinistra quella di Romita, a destra quella disegnata da Larroca.
Il livello di dettaglio del secondo surclassa notevolmente quello del primo.

<<Bella forza>> direte voi <<ognuno ha il suo stile. Come fai a paragonarlo ad un altro disegnatore?>>.
e qui passiamo ad un altra delle lacune di questo disegnatore; il senso del movimento.


Romita è infatti molto bravo a rendere il movimento dei personaggi nelle sue vignette. In questa potete notare tutta la forza dei colpi inferti fra Abominio e Hulk.
Facendo questo però l'accuratezza del disegno va perduta.


Mettiamolo a confronto con Ron Garney, in questa splash page dedicata alla miniserie Capitan America: Operazione Rinascita.
Un lavoro di qualità, e con nessuna sbavatura.
E non ci avete messo due minuti a capire l'azione che viene compiuta.

In conclusione, un disegnatore sopravvalutato.
Che ha sviluppato nel corso degli anni un incredibile senso di movimento e dinamicità nelle tavole, ma anche un tratto sporco e squadrato.
I meriti tuttavia non gli mancano, basti pensare al suo ciclo dell'Uomo Ragno, in cui dà il meglio delle sue capacità artistic...

*L'uomo ragno col bagnoschiuma addosso*

-Nero-

4 commenti:

  1. A me lui piace, specie tipo in Kick-Ass, coi testoni quadrati.
    Ha un suo stile, che nel tempo si è evoluto.
    Ma i disegni di Prowler sono fighi.
    Poi, non tutto ho letto, anche perché molte di queste cose non le amo nemmeno (Thor).
    Io trovo che sappia adattarsi bene ai tempi che cambiano.
    In ogni caso, non c'è nulla di male a ispirarsi a volti noti, lo fa praticamente chiunque :)

    Moz-

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  2. I suoi limiti sono evidenti, giusto quanto scrivi, eppure a me il suo stile non dispiace.

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    1. L'articolo è da intendersi come critica personale feroce. Di base non ha una grande anatomia e pulizia, e questo mi infastidisce. Però ha lavorato in ottimi archi narrativi. Abilità figurative ne ha davvero poche

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  3. Io confesso che, a volte, non ho comprato dei fumetti proprio perché disegnati da lui! I suoi disegni con mascelle quadrate sono insopportabili! Sarà forse un mio limite, ma penso che stilizzare così tanto i personaggi sia una sorta di violenza grafica.

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