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sabato 2 maggio 2020

I Segreti della Cacciatrice - 10 curiosità su Buffy the Vampire Slayer


Molto prima dei triangoli amorosi di The Vampire Diares, prima delle porno-avventure sanguinarie dei vampiri di
True Blood, prima delle melense vicissitudini di uno sbrilluccicante Edward Cullen, i vampiri degli anni '90 avevano trovato in Buffy The Vampire Slayer un giusto spazio nella cultura pop. La serie, scritta e prodotta da Joss Whedon -regista di Avengers- rappresentava già i temi presenti nei supereroi Marvel: il potere, il senso di responsabilità, il peso della stessa sulla protagonista.
Ma quali sono i segreti dietro questa serie?

Scopriamoli assieme



1. L'idea della bionda, vittima designata d'ogni film Horror che si difende picchiando i mostri cattivi, venne a Joss Whedon agli inizi degli anni '90. Il progetto passò attraverso vari scaglioni prima di giungere in TV. Nel 1992 venne realizzato un film con protagonisti Luke Perry e la misconosciuta Kristy Swanson. Fu un disastro.

"AGH!"

Nel 1996 Joss ci riprovò, e per convincere i network presentò questo Pilot di 25 minuti che riprende grossomodo la trama del primo episodio.

Pilot:

Il cast rimane sostanzialmente invariato, l'unica differenza è che al posto di Alyson Hanningan nei panni di Willow c'è
Riff Reagan.


2. Inizialmente il ruolo di Buffy sarebbe dovuto andare a Charisma Carpenter, che interpreta Cordelia. Ma furono provinate diverse attrici fra cui la bella Julie Benz, a cui fu comunque affidato il ruolo di Darla. In proposito è ironico notare la parte ambigua che recita appunto nell'episodio iniziale di stagione "Welcome to Hellmouth" (01x01), vestita da scolaretta.


3. Che Angel dovesse perdere l'anima a seguito del rapporto con Buffy, venne in mente a Whedon da un idea molto semplice. In sostanza era avvicinare i protagonisti parlando un linguaggio adolescenziale. Tutti sappiamo quanto importante sia il primo rapporto per una ragazza
(o meglio, lo era una volta... *EHM!*), quindi l'idea era:
<<Io amavo il mio ragazzo, ho fatto l'amore con lui. Ma lui mi ha lasciata ed ha cominciato a trattarmi male!>>.
Da un pensiero presente anche nella vita reale, ha origine il più grande dramma della storia dei telefilm, l'attimo di felicità di Angel *che non pò scopà*.


E David Boreanaz si divertiva a recitare la parte del bastardo, disse Whedon. Fino ad allora l'attore si era contraddistinto nella parte dell'eroe tenebroso. Con la sua interpretazione e trasporto, Angelus divenne uno dei cattivi più interessanti e meglio elaborati di tutta la serie.


4. Spike e Drusilla arrivano a Sunnydale nell'episodio
"School Hard" (02x03) e inizialmente avrebbero dovuto morire a metà stagione.
Non c'era interesse nel renderli personaggi principali del Buffyverse, tuttavia James Masters si rivelò molto affascinante (soprattutto per il pubblico femminile), e decisero di tenerli entrambi fino al finale di stagione.
La scelta si rivelò vincente.
Spike sarebbe divenuto uno dei protagonisti principali della vicenda, e Joss Whedon avrebbe raccontato la sua storia nel settimo episodio della stagione 5  "Fool for love".


5. Il triangolo Spike-Drusilla-Angel nasce invece dalla volontà del regista di avvicinare i cattivi ai problemi dei ragazzi.
Se nella prima stagione avevamo uno stereotipo del cattivo come Il Maestro, decisamente troppo vecchio e troppo lontano dai problemi adolescenziali, con questi giovani pieni di passione si poteva sperimentare un altro approccio, e magari empatizzare con loro


6. James Masters si presentò alle audizioni recitando con un accento texano. I produttori però decretarono che un accento inglese sarebbe stato più adatto. Da qui tutto il setting inglese costruito sul personaggio.
A tal proposito:
Il suo soprannome "William il Sanguinario" in originale è
"William the bloody".
"Bloody" è un intercalare inglese utilizzato come "Maledizione!" "Dannazione" o "Maledetto!".
Il che rende Spike "William il maledetto".
Questo crea dei giochi di parole che nell'adattamento italiano sono andati persi.


Fra questi la frase del personaggio nell'episodio finale della seconda stagione "Becoming-Part 2":
<<Io amo questo mondo! E sai perché? Ci sono le corse dei cani, il Manchester United, e ci sono le persone! Miliardi di persone, lauti banchetti su due gambe>> 



In originale è: <<I like this world. You've got... dog racing, Manchester United. And you've got people, billions of people walking around like Happy Meals with legs>>
Si, se non si fosse capito, Spike fa riferimento proprio alla merendina di McDonald's.


Si è Angel, ed è un pupazzo. Non fate domande

7.
Alla fine della terza stagione, Angel abbandona Sunnydale per trasferirsi a Los Angeles, la città degli angeli. 

Qui parte la sua serie di cui torneremo ad occuparci presto, serie giudicata da te ancora migliore di Buffy, per differenti motivi. Se Buffy è una trasposizione dell'horror-splatter diretto ad un pubblico adolescenziale, Angel trasmette messaggi di responsabilità ancora più forti, al contempo descrivendo storie di persone costrette ai margini della società come i tossico-dipendenti, e con addirittura riferimenti all'incesto (*NO, non scherzi*). 
Certo, dovendo far i conti con la censura dell'epoca, ovviamente. 
Sappiate che i nemici ricorrenti delle varie stagioni sono avvocati. 
Hai detto tutto.



8. Ed è proprio dalla terza stagione che parte la serie di Angel, che più volte si interseca con la trama di Buffy. 
C'è da segnalare un piccolo (MADORNALE) errore nell'edizione italiana. Quando veniamo a conoscenza del passato di Spike, ci viene mostrato il suo primo omicidio di una cacciatrice cinese durante la rivolta dei Boxer, nella Cina del 1900. Spike dice chiaramente ad Angel di aver ucciso una cacciatrice. 



Ecco, non si sa chi prese in mano gli episodi firmando gli adattamenti, ma viene riproposta la stessa scena nell'episodio 7 della stagione 2 di Angel "Darla". 
Solo che qui diventa <<Ho ucciso uno stupratore>>. 
Vai a capire il perchè di una cosa simile: magari chi scriveva ste cose non sapeva cosa succedeva dall'altra parte, il pubblico italiano non faceva molto caso agli errori di continuità, oppure semplicemente il termine "Stupratore" suonava meglio sul labiale in assonanza con la pronuncia del termine inglese "Slayers". Bho

Sicuramente per uno di questi fattori, contando che chi si fosse trovato a guardare Angel al posto di Buffy, forse non avrebbe capito il collegamento fra gli episodi.



9. Dicevamo che nella prima stagione il cattivo è l'inquietante Maestro, interpretato sotto pesanti strati di trucco da Mark Metcalf, che ricomparirà più avanti anche in altri ruoli nella serie. 
Sebbene non sia affatto riconoscibile, Metcalf era già noto al grande pubblico per particine più o meno grandi in serial televisivi quali Star Trek, Miami Vice o Renegade.



Ma tu lo ricordi per i video dei Twisted Sisters, è il professore scassamaroni in "We're not gonna take it" e la celebre 
"I Wanna Rock!"



Fu sua la pensata del trucco del Maestro, rasato a zero e con il viso schiacciato da pipistrello sempre sporco di sangue. Whedon lo voleva infatti come un vecchio eremita, con barba e capelli lunghi, ma Metcalf volle invece ispirarsi nell'aspetto al Conte Orlok nel classico Nosferatu di Murnau.



10. Dopo la quinta stagione Joss Whedon cominciò a dedicarsi ad altro e prese ad occuparsi sempre meno della serie, lasciando perlopiù le redini della produzione alla sceneggiatrice Marti Noxon. Nulla di strano direte... se non che i temi prediletti di questa donna vedevano sempre storie di ragazze vittime di misoginia. 
E non è un caso che il primo episodio da lei scritto fosse "Beauty and the Beasts" (03x04) che parla di un ragazzo che va in giro ad uccidere solo ragazze, e che ha il chiaro atteggiamento di chi le donne le odia. Ecco, la Noxon ha plasmato le stagioni finali del telefilm proprio in base a quella visione: nella sesta con il personaggio di Warren, che rapendo la sua ex per vendicarsi finisce per ucciderla, e la Settima, dove tutte le Cacciatrici finalmente non saranno più donne sole per combattere il male, ma donne forti, unite. Di fatto divincolandosi dallo stereotipo della battaglia finale col "Big Bad" e cambiando leggermente la natura della serie.



Tuttavia questi valori femministi non sembravano interessare al pubblico americano, che finì per criticare aspramente la gestione della Noxon, arrivando a marchiare la sesta stagione come la peggiore di tutte. 
Dal canto tuo trovi che la gestione di questa donna sia stato molto buono considerando i temi trattati, ma non era la gestione di Whedon, che alla fine della quinta stagione già continuava stancamente a dirigere lo show. 
E si vede. 
**Grazie all'utente Mariachiara per averti passato quest'ultima curiosità**

Finito.
State sintonizzati su queste frequenze. 
A risentirci!


-Nero-

5 commenti:

  1. E' ovvio che di queste curiosità ne sappi praticamente nessuna, sarebbero serviti all'epoca questo sì, io la vedevo ed alla fine è diventata una delle mie serie preferite, una di quelle serie da ricordare ;)

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    1. Si. Io credo fosse una di quelle serie che hanno cambiato il modo di vedere la serie televisiva. Anche in termini di temi trattati e violenza. La scena di morte della madre è qualcosa di allucinante 😱

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  2. Peccato, perché in italiano avrebbero potuto chiamarlo "Il maledetto" e tenere i giochi di parole!!!

    Moz-

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  3. Ciao Cassidy, grazie! :) Si, Hush è l'episodio mio preferito accanto a quello onirico finale, all'interno del corpus della quarta stagione. Terrorizzante a dir poco. Quando voleva descrivere le sequenze dei sogni invece, credo sia il regista che ci è riuscito meglio assieme a Lynch

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  4. Che poi Spike era William the Bloody per via delle sue poesie "maledettamente orribili"

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