E' arrivato l'Autunno, Halloween è vicino, Natale ancora lontano.
Il Playstation Store è in fermento di sconti, ed allora ti sei deciso a giocare e a scrivere qualcosa in merito agli ultimi titoli acquistati.
Sotto troverete delle descrizioni della trama e del gameplay dei titoli che vedete copertina -che sì, fanno parte della tua collezione privata e sì, alcuni te li sei ricomprati per ragioni che comprendono qualità e controllo- infine una sfilata delle console su cui girano e il prezzo compreso di sconto sul PS Store.
Pronti? Via!
Alan Wake Remaster
Attendevi da anni che il lavoro di Remedy Entertainment (Max Payne, Quantum Break) sbarcasse su altre console, dopo esser rimasto esclusiva Microsoft su X-Box e PC per oltre dieci anni.
La versione da te testata è stata quella PS4 Pro, dove nel disco è incluso un aggiornamento per utilizzare il gioco al meglio anche su PS5
Questa remaster voluta da Epic Games (Unreal Tournament, Gears of War) è ottima sotto il profilo grafico, e tecnicamente fornisce tante migliorie all'originale uscito su 360, fra cui hai apprezzato la possibilità di aumentare le dimensioni dei sottotitoli *troppo piccoli da leggere per la tua fottuta miopia e vecchiezza* E il supporto al 4K nativo.
Qui trovate le specifiche tecniche del gioco su tutte le console pubblicate:
Oltre a questo, è pregevole la possibilità di abilitare il commento audio dell'autore del gioco, Sam Lake che parlerà durante il gioco spiegando fatti e retroscena. Il volto di Wake è prestato dall'attore finlandese
Ilkka Villi La trama scritta proprio dal buon Lake è al top, e prende chiare ispirazioni dai lavori di Stephen King e da Twin Peaks: Alan Wake scrive libri, ma è affetto dal cosidetto "blocco dello scrittore" ed è esasperato anche dalla popolarità di cui gode e soffre.
La moglie gli regala un soggiorno nella tranquilla cittadina boschiva di Bright Falls, in una casa sul lago.
Solo che qualcosa di strano infesta quelle lande *e te pareva* e durante la prima notte la casa sprofonda nel lago, portandosi dietro la sposa del caro Alan.
Da qui un viaggio che scava nella psiche del protagonista, richiamato dalle ombre della cittadina per dar corpo agli incubi.
Il gameplay è invecchiato abbastanza male, ma contiamo che è un gioco del 2010.
Si tratta di uno shooter in terza persona, la telecamera rimarrà alla spalle del personaggio, tranne in rari casi in cui potremmo gustarci il suo volto e le sue espressioni.
Alan è volutamente lento e dispone di uno scatto, che se opportunamente usato gli permette di schivare i nemici, la cosa fastidiosa è che a volte sarete talmente sommersi di nemici che vi appariranno alle spalle e morirete nel giro di pochi secondi.
È opportuno quindi cercare di guardarsi le spalle ed usare la schivata in maniera sapiente.
In conclusione: Uno dei migliori thrird person shooter a cui tu abbia mai giocato, con un ottima trama, un thriller osannato dalla critica dell'epoca che forse in pochi conoscono data l'età e l'esclusività Microsoft, ma che con questa remaster torna a 💥splendere💥, oseremmo dire, di luce propria.
Piattaforma: PS4, PS4 Pro, PS5, X-Box One, PC
Prezzo: 30€
Dead Rising
Chi ti segue da tempo sa che ami all'inverosimile i giochi dell'età dell'oro di Capcom, specialmente i Survival Horror (lo dicemmo QUI)
Questo primo episodio della divertentissima serie voluta dal producer Keiji Inafune non è un Survival Horror, ma una sorta di GTA con gli zombie.
All'epoca lo desideravi talmente tanto che comprasti la versione X-Box pur di averlo sullo scaffale.
Approfittando degli sconti del 75% offerti su Playstation Store, te lo sei preso e rigiocato (si perchè talmente tanta la voglia di giocarlo che chiedesti X-Box 360 in prestito ad un amico e te la divorasti).
Gioco tosto, all'atto dei fatti risulta oggi un pò legnoso, e con una trama semplice: Frank West è un fotografo freelance sempre a caccia di uno scoop, sorvolandola con un elicottero capita nel mezzo di un epidemia zombie nella cittadina di Willamette.
Chiunque sarebbe scappato di volata, ma Frank vuole vederci chiaro, e si fa lasciare sul tetto di un grande centro commerciale, con la promessa del pilota di tornare a prenderlo entro 72 ore... basta.
La trama non è elaboratissima, e finge anche dei malcelati riferimenti al Dawn of the Dead di George Romero *tanto che Capcom finì anche in causa con il regista perchè la sua opera presentava somiglianze con il film in questione, ma soprassediamo* casomai il gioco si pone come una parodia del genere, che nel filone horror zombie ne ha avuti tanti
Nel gioco si può usare tutto per combattere i nemici. Le classiche pistole, katane, mazze da baseball e fucili... ma anche tutto quello che sta nel centro commerciale, come ad esempio i tagliaerba o le cesoie da giardino, fino ai giocattoli tipo super-liquidator.
Se escludiamo predecessori illustri nella storia videoludica come The legend of Zelda - Majora's Mask, Dead Rising fu il primo a proporre una formula di gioco basata sul tempo: le 72 ore sono contate, e bisogna tener d'occhio l'orologio da polso di Frank per non perdere i casi che andranno via via a fargli scoprire la verità. Se il tempo scade e non si riesce a portare a termine lo scoop, oppure si muore, si può salvare e ricaricare il salvataggio, che porterà all'interno lo stato di avanzamento del personaggio.
Infatti più si ammazzano zombie e boss, più si fanno foto e più si accumulano punti esperienza.
Unico inconveniente di questo sistema è stato che più volte hai finito per salvare ostaggi, far foto, correre come un pazzo... e poi -in un incontro con un boss sullo scadere del timer- aver visto il tempo azzerarsi portandoti al game over 😡
Se oggi alcune cose di questo titolo potrebbero far storcere il naso ai bimbiminchia videogiocatori più giovani, abituati a titoli più comodi e accessibili, ricordiamoci che nel 2006 Dead Rising fu il primo titolo Next-Gen a supportare su schermo in contemporanea ben 800 zombie alla volta.
La generazione precedente non riusciva a muovere tutta quella mole poligonale, dovendo usare l'effetto nebbia per mascherare l'orizzonte.
In conclusione: anche oggi dopo 15 annin è fottutamente divertente. Potrebbe far storcere il naso per alcune meccaniche, ma fra il cazzeggio più totale e la trama strampalata si rivela un ottimo passatempo
Piattaforma: Xbox 360, Wii, PS3, PS4, Microsoft Windows, Xbox One
Prezzo: 20 € (15 € con 50% di sconto, 5 € con il 75% di sconto)
ONIMUSHA: WARLORDS
Si tratta di un titolo ispirato alla famosa saga di Resident Evil e che inizialmente doveva intitolarsi Sengoku Biohazard.
Onimusha mette in campo diversi personaggi della storia giapponese delle guerre civili, primo fra tutti lo shogun Oda Nobunaga, qui intento a rapire la principessa Yuki, signora del castello di Inabayama
Ai tempi su PS2 la grafica e i fondali pre-renderizzati davano pulizia e qualità su questo titolo, che poco dopo venne convertito anche su X-Box in una versione di molto migliore (ci arriveremo).
Rispetto al celeberrimo Devil May Cry Onimusha propone una linea d'azione molto più ragionata, anche nei combattimenti contro gruppi di demoni non si cerca la spettacolarità, ma anzi bisogna ragionare di parata e attacco. Anche qui i punti esperienza saranno rappresentati dalle anime rosse da assorbire per potenziare l'equipaggiamento.
Il problema del primo Onimusha era la sua impostazione Hack 'n Slash in ampio contrasto col sistema di controllo che su PS2 imponeva l'utilizzo della croce digitale, e rimaneva ancorato al tank control di Resident Evil. Inutile dire che con la remaster questi problemi sono stati corretti abilitando gli analogici, ma così facendo si è anche facilitato il gioco.
Ah sì, ti stupisci che Capcom non abbia pensato di rimasterizzare al posto del classico PS2 il miglior Genma Onimusha, che proponeva altre armi armature e livelli di sfida aggiuntivi... ma immagini che la compagnia di Bill Gates, sempre attenta a tenersi i diritti, non glieli abbia concessi.
In conclusione: Onimusha Warlords è un gioco che potrebbe impegnare poche ore, non è adatto all'hardcore gamer, che vede perdute alcune delle sue difficoltà date dal sistema di controllo, ma resta un pezzo da provare per l'appassionato
Piattaforma: PS2 , Xbox , Microsoft Windows , Nintendo Switch , PS4 , Xbox One
Prezzo: 17.99 € (con sconto del 50% 10 € e del 75% 7.99)Devil May Cry 2
Devil May Cry 2 ai tempi dell'uscita fu molto al di sotto delle aspettative, tanto che il director Hideaki Itsuno fece una brusca virata col terzo capitolo, Devil May Cry 3 portandolo allo status di prequel, e ripontando la serie sull'onda del successo.
Nonostante tutto, Devil May Cry 2 non è poi tanto male, e contiene delle belle idee e
a parte alcune missioni acquatiche -progettate male dove ti verrebbe voglia di spararti in testa- e alcuni livelli dove la noia prende il sopravvento, presenta abilità rare nella serie come il correre sui muri o schivare i nemici con un apposito tasto. Ben prina della nascita dei famosi "Stili" del sequel.
Peccato davvero per tutto il resto!
Se nel primo episodio potevamo contare su armi di differente natura, qui troveremo 3 spade per Dante
e 3 lame per la protagonista, Lucia.
Basta.
Le combo sono totalmente azzerate, non esistono, e le sfere rosse servono solo a potenziare il potere d'attacco delle armi
Peccato perchè Lucia non è poi così male come personaggio, un peccato la sua campagna conti pochi livelli veramente degni di nota, e peccato ancora in Capcom questo capitolo se lo siano scordato, condannandola all'oblio.
E poi ditemi quello che volete, il Dante presentato è il più bello di tutti, sia con il classico cappotto rosso che con il costume Diesel
In conclusione: DMC2 ha delle trovate interessanti, anche se non può essere accostato al capogenere forgiato da Shinji Mikami e Hideki Kamiya.
Se ne consiglia l'acquisto solo all'appassionato più sfegatato
Piattaforma: PS2, Nintendo Switch, PS3 , Xbox 360 , Microsoft Windows , PS4 , Xbox One
Prezzo: 29,99 € (14,99 € con sconto la 50%)A presto con ulteriori nuovi giochi!
-Nero-
ti consiglio un gioco scemo per PC che però è una droga: Gas Station Simulator!
RispondiEliminaGuardati qualche recensione su YT e ne verrai contagiato xD
Ahah, giuro, lo vedrò
EliminaDevil may cry 2 non mi è piaciuto granché e Dead Rising l'ho giocato pochissimo, ma ho amato Onimusha e soprattutto Alan Wake, giocone di cui ho giocato anche le espansioni e il seguito. Non prenderei una remaster, comunque, ormai so come finisce!
RispondiEliminaComunque posso assicurarti che rimane una buona Remaster ;)
EliminaMa ti sei fatto la PS4 per rigiocare a vecchi titoli? 🤣
RispondiEliminaScherzo eh, so che ne hai presi anche di nuovi 😉
Per Alan Wake sono ancora indeciso. Non mi piace la troppa azione e poi quando dici che i nemici appaiono alle spalle all'improvviso.
Dead Rising sai che a me non piace ma ho giocato pochi minuti iniziali solo del 2, prima di cancellarlo.
Non sapevo del timer, che rottura di palle!
Degli ultimi due ho in lista le HD Collection (fisiche) dato che erano tutti di mio cugino (ma gli ho fregato due Onimusha). PS4 per DMC e PS3 per Onimusha (non mi pare ci sia per la 4, rispecifico fisiche).
A me DMC2 era piaciuto e pensa che non ho mai giocato al 3 proprio per la faccenda del renderlo un prequel. Volevo assolutamente sapere come procedeva la storia con Lucia e allora li ho mandati a cacare!
Stando all'immagine in Diesel suppongo male, lì Dante è palesemente ricchione 😆