Molti fan erano preoccupati per il prosieguo della sua opera magna: Berserk, troncata dalla sua prematura scomparsa a causa di una dissezione aortica.
Con la tristezza nel cuore, ma anche con gioia, la casa editrice Hakusensha ha affidato le sorti della storia al miglior amico di Miura, il sensei Koji Mori, e al gruppo di assistenti noti come Studio GaGa.
Per l'occasione dell'uscita dei nuovi capitoli 365 e 366 tu e la tua amica Violet avete voluto dedicarci un approfondita analisi scritta a 4 mani che speri interesserà a molti
Pronti? Cominciamo.
Le analisi di Nero
Li avevamo lasciati lì Guts Griffith e Caska, dopo tanto tempo di nuovo assieme, in quello che filosoficamente potevamo considerare l'amaro finale di Berserk. Non il finale vero e proprio, ma quello dettato dal destino crudele, lo stesso flusso del karma che ha condotto i nostri eroi a compiere avventure oltre ogni immaginazione.
Le RAW delle tavole sono disponibili già da qualche giorno su siti come Reddit, ma non siamo qui per parlare di spoiler, ma solo del capitolo in se' come facemmo già per l'ultimo ideato dal maestro Miura il capitolo 364
Ma partiamo facendo un pò di informazione per poi passare la parola alla nostra cara Violet.
Innanzitutto, a chi dobbiamo la prosecuzione dell'opera? chi è questo fantomatico Koji Mori, confidente personale di Miura?
Chi è Koji Mori?
Personalmente non conoscevi questo mangaka, accreditato da tutte le agenzie di stampa come il miglior amico di Kentaro Miura. Egli è il depositario delle sue confidenze e dei suoi progetti per la conclusione della saga, perciò in mancanza di qualcosa di scritto di suo pugno, Mori funge da supervisore al progetto.
Si, ok, ma che cosa ha fatto il buon Koji da solista? Chi è? Quali opere ha vergato?
Classe 1966, Mori è coetaneo di Miura, ed ha il suo debutto sulle pagine di Young Animal nel lontano 2000 con la serie Holyland, manga che parla di bullismo.
Ma fra i suoi lavori, il principale è Jistsutō - Suicide Island che racconta temi forti come il suicidio e la disumanità dei trattamenti al limite a cui saranno sottoposti i ragazzi vittime di depressione.
Koji Mori, come abbiamo già detto, funge solo da supervisore, in quanto le tavole dei capitoli sono curate dallo Studio GaGa che aveva portato a termine il 364 abbozzato dal maestro.
Lo studio era stato fondato da Miura in persona per aiutarlo nella lavorazione di Berserk nel periodo in cui il disegnatore lavorava alla serie Duranki.
Ma nonostante questo, ti pare di riconoscere qualcosa del tratto del maestro Mori all'interno di questi capitoli. La scena dove Caska (rinsavita ma evidentemente non troppo) ricorda per l'ennesima volta i traumi subiti durante l'eclissi e tutte le avventure affrontate.
Ovviamente si tratta di pareri personali, quindi poggiate i forconi, fan(atici) non si sta insinuando nulla!
Il lavoro dello Studio Gaga su questi capitoli
Guardando i tratteggi delle tavole con occhio critico, possiamo notare l'impegno dello studio nel cercare di replicare il tratto del sommo maestro, ma non si può dire che le differenze non siano visibili, il che era inevitabile
Il lavoro che si è dovuto per forza fare -e che appare palese, è quello di reference, cioè andare a prendere i precedenti disegni e ricercarne lo stile. questo lo hai notato soprattutto in una sequenza in cui Guts si avventa su Griffith posseduto dalla rabbia, come potete notare dal suo volto, i disegni ricordano molto le espressioni artistiche tratteggiate da Miura nella saga dei Lost Children, nel tankobon numero 16
Questa trasmutazione grafica fa piacere vederla, perchè significa che gli assistenti stanno avendo grande cura del suo lavoro. Era anche inevitabile dover andare a pescare i suoi virtuosismi grafici dai lavori precedenti, avendo perso la mente dietro il progetto.
E fra la marea di riferimenti, altri utenti non hanno potuto non notare anche questa, presa palesemente dal tankobon numero 27 in cui Guts affronta da solo un gruppo di Troll
E poi c'è lui, il nemico ultimo dell'intera vicenda, sempre rappresentato come angelico ed etereo (e molto spesso nudo). Griffith porta con se un espressività calma e quasi minacciosa, deviando intenzioni da quell'ultima lacrima versata nel capitolo precedente.
Ma arrivati a questo punto, lasci la parola alla nostra cara Violet
Le considerazioni di Violet
Ora. “Il momento è ora” questo probabilmente è stato il pensiero di Guts mentre cercava di colpire Griffith innumerevoli volte, fallendo. Questi tre capitoli ci hanno tenuti ipnotizzati, soprattutto quest’ultimi di cui credevamo non avremmo mai visto l’uscita, segnando una nuova era per Berserk e una nuova speranza per tutti i fan.
In queste pagine ci siamo sentiti come in un viaggio nel passato, di nuovo allo stesso punto, sullo stesso scenario da cui pare non uscirne, Caska, Guts e Griffith, tutti e tre insieme nello stesso luogo.
In queste pagine ci siamo sentiti come in un viaggio nel passato, di nuovo allo stesso punto, sullo stesso scenario da cui pare non uscirne, Caska, Guts e Griffith, tutti e tre insieme nello stesso luogo.
Per cercare di analizzare quello che abbiamo visto in queste pagine dobbiamo tornare al capitolo 364 con la “lacrima” di Griffith, che potrebbe essere anche quella del bambino vista la prova certa che in egli vivano due entità, la seconda il misterioso e -velatamente- presente bambino chiamato anche “Moonlight Boy”, ormai confermato figlio di Caska e Guts.
Un personaggio che per anni è stato un grande un punto interrogativo, sia nella sua forma deforme che quella naturale prima d’essere contaminato dal male.
In questo scenario, che ci risulta tanto familiare però, ci sono alcune differenze.
Prima di tutto è Griffith a mostrarsi di sua spontanea volontà, senza aria di sfida; fermo, rigido, inamovibile, sia in senso fisico che emozionale, con occhi irremovibili puntati su Guts che osservano e attendono. Lo sguardo di Griffith, secondo il mio parere è sempre stato una chiave di lettura per capire questo enigmatico personaggio, l'unico modo per cercare di capire le sue intenzioni e questa volta... lo chiamerei uno "sguardo d'attesa" come se stesse aspettando che Guts si fermi per ascoltarlo.
In questo scenario, che ci risulta tanto familiare però, ci sono alcune differenze.
Prima di tutto è Griffith a mostrarsi di sua spontanea volontà, senza aria di sfida; fermo, rigido, inamovibile, sia in senso fisico che emozionale, con occhi irremovibili puntati su Guts che osservano e attendono. Lo sguardo di Griffith, secondo il mio parere è sempre stato una chiave di lettura per capire questo enigmatico personaggio, l'unico modo per cercare di capire le sue intenzioni e questa volta... lo chiamerei uno "sguardo d'attesa" come se stesse aspettando che Guts si fermi per ascoltarlo.
Sennò per quale motivo il Falco Bianco è giunto fin qui? Sapendo già di trovare la furia di Guts, una furia che credevamo placatasi in parte e invece continua a divorare il nostro Guerriero Nero.
Griffith inoltre in questi capitoli è "nudo" aspetto da non sottovalutare, se ricordate tutte le altre volte in passato aveva sempre l'armatura, e la nudità di Griffith va vista con grande simbolismo, quasi come dire “mettere a nudo la propria natura, i propri sentimenti” e ad aggiungersi a questo aspetto "puro" c'è la famosa "Lacrima".
Solo in due momenti abbiamo visto Griffith bagnarsi il volto ed essere al contempo “nudo”, tutti e due momenti essenziali:
⁃ Quando Guts abbandona la squadra dei Falchi e Griffith dopo essere stato in intimità con la principessa Charlotte versa una lacrima pensando al suo amico.
Griffith inoltre in questi capitoli è "nudo" aspetto da non sottovalutare, se ricordate tutte le altre volte in passato aveva sempre l'armatura, e la nudità di Griffith va vista con grande simbolismo, quasi come dire “mettere a nudo la propria natura, i propri sentimenti” e ad aggiungersi a questo aspetto "puro" c'è la famosa "Lacrima".
Solo in due momenti abbiamo visto Griffith bagnarsi il volto ed essere al contempo “nudo”, tutti e due momenti essenziali:
⁃ Quando Guts abbandona la squadra dei Falchi e Griffith dopo essere stato in intimità con la principessa Charlotte versa una lacrima pensando al suo amico.
⁃ E poi proprio nello scorso capitolo quando versa una lacrima dicendo:
<<Ho fatto un sogno. In una notte di luna piena sono diventato un bambino e sono stato abbracciato da un calore familiare e nostalgico. Quando mi sono svegliato, l’unica cosa rimasta era una fugace sensazione di solitudine… Scomparsa con una singola lacrima nella foschia mattutina.>>
Dall’altra parte invece abbiamo Caska che, per mia delusione rivedendo Griffith e Guts ricorda il trauma dell’Eclissi e il marchio sul suo petto inizia a perdere sangue e a darle dolore, tanto da farla svenire come già successo in passato. Sapevo che non sarebbe stato diverso perché come abbiamo potuto apprendere Caska, a differenza di Guts, è ancora "umana".
Questa volta però avremmo una differenza, Caska è cosciente, quindi in futuro (forse) potremmo sapere cosa pensa.
A terminare il capitolo per ricreare uno scenario che abbiamo visto già molto spesso si aggiunge un personaggio che conosciamo molto bene, Nosferatu Zodd.Questa volta però avremmo una differenza, Caska è cosciente, quindi in futuro (forse) potremmo sapere cosa pensa.
L'arrivo di Zodd è sempre un'interruzione al "Destino" par quasi.
Una sorta di "muro" nello scoprire la verità, anche se nella sua primissima apparizione invece è stato portatore di una Rivelazione.
Secondo la mia opinione questa volta oltre a un probabile combattimento egli sarà in vesti di rivelatore.
La profezia di Zodd nel volume 5 |
Ora possiamo solo star a vedere cosa ci presenteranno i prossimi capitoli, con la speranza che venga spiegato il motivo dell'apparizione di Griffith.
-Nero & Violet-
Se ti è piaciuto leggi anche:
Io mi aspetto sicuramente devastazione e destabilizzazione dello status quo attuale, ma anche che Griffith e Zodd sono lì per dialogare... 🤓👍
RispondiEliminaMoz-