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giovedì 11 agosto 2022

Dal sogno allo scaffale - Intervista a Sonia e Stefano vincitori dell'Italian Game Jam

Ciao a tutti amicy lettori, oggi ci troviamo qui riuniti per un intervista molto particolare.

Durante le tue peripezie lavorative ti è capitato di imbatterti in Stefano e nella sua compagna Sonia, due ragazzi che progettano giochi da tavolo, ed hai deciso di intervistarli per capire com'è il processo che sta dietro la costruzione di un gioco.

Siete pronti?
Partiamo con l'intervista

 

-Chi siete e cosa fate esattamente?

Siamo dei game designer di giochi da tavolo e collaboriamo con l'editore Tambù -promotori di giochi come Pontifex, P. Ride, Cheeky Monkeys e molto altro- il nostro compito, attraverso le loro indicazioni è passare dall'idea al prodotto finito. Abbiamo ottenuto questa collaborazione grazie alla vittoria della prima edizione dell'Italian Game Jam sui giochi da tavolo che si è tenuta al Comicon di Napoli il 23 aprile 2022


-Quali sono i vostri progetti attuali?

Stiamo progettando un gioco sulla base del classico "the floor is lava" 
**tradotto: il pavimento è di fuoco, che sono stì anglicismi? Ndr** riportando l'esperienza non su un pavimento ma su un tavolo. Il nostro lavoro si divide in due ruoli distinti che si incastrano per la realizzazione efficace del gioco. Uno si occupa delle meccaniche e delle regole del gioco, mentre l'altra rappresenta l'ancora empatica del giocatore e ne incrementa la parte emotiva, aumentando sensibilmente il coinvolgimento.

-Avete intenzione di pubblicizzare questo e altri progetti? 
Se si come e attraverso che canali?

Si, stiamo già divulgando la nostra esperienza attraverso un diario di bordo con due appuntamenti settimanali sui canali social, in cui spieghiamo di volta in volta quali sono gli obbiettivi che ci vengono assegnati da Tambù nello sviluppo del gioco per arrivare al traguardo finale, cioè il gioco completo, finito. Utilizzando gli stessi canali parliamo anche dei giochi da tavolo con cui passiamo il tempo. Principalmente per due motivi: Il primo è mettere in risalto la differenza che esiste fra i nostri due metodi di approccio nei confronti del gioco, mentre il secondo è per consigliare agli utenti dei giochi da tavolo attraverso la nostra esperienza soggettiva.
In sostanza raccontiamo a cosa stiamo giocando e come lo stiamo facendo.

-Quali sono gli obbiettivi primari nella divulgazione dei vostri prodotti?

L'obbiettivo principale del Diario di Bordo è da un lato far vivere ad altri aspiranti game designer le emozioni che ci sono durante lo sviluppo di un gioco in collaborazione con un editore, dall'altro spiegare a tutti quali sono i passaggi effettivi per realizzare i prodotti che vediamo ogni giorno sugli scaffali dei negozi. Mentre il focus dei video sui nostri giochi da tavolo è di incuriosire il pubblico, e magari aiutarli nell'acquisto del prossimo titolo.

Inoltre è doveroso citare Marco Valtriani, autore di giochi come Vudù, Senior Game Designer del progetto e mentore che aiuta i nostri eroi a crescere professionalmente correggendo di volta in volta le imperfezioni presenti nel loro lavoro.

Ecco qui di seguito i canali per seguire peripezie di Sonia e Stefano


Sito dell'editore Tambù:
https://tambucreate.com/?gclid=CjwKCAjwlqOXBhBqEiwA-hhitID84jfVeRw2GPHN3iqzuWVUZIl-8at4fW0bJZn8Dj6Zeisy4UHPXRoCsWkQAvD_BwE
Blog di Marco Valtriani: https://marcovaltriani.wordpress.com/

Ringraziamo Sonia e Stefano per questa loro intervista e
Anche per oggi è tutto, restate sintonizzati su questo gioco da tavol... ehm, no su questo Blog!


-Nero-

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