mercoledì 27 giugno 2018

Bud Spencer - Vita di un artista straordinario

Due anni fa si spegneva un icona del cinema italiano.
Qui ho riportato alcuni momenti della sua vita straordinaria, da atleta olimpico ad attore famoso.




La nascita di Carlo Pedersoli:
Carlo Pedersoli nasce a Napoli il 31 di Ottobre del 1929 da Rosa Facchetti ed Alessandro Pedersoli.
Nel 1940 si trasferisce a Roma per motivi legati alla famiglia,
e viene accolto dalla "Società Sportiva Lazio Nuoto" per cui vince diverse gare, allenandosi presso la piscina del Foro Italico.

Carlo Pedersoli da giovane

Vince l'oro olimpico come pallanuotista, rappresentante dell'Italia alle Olimpiadi di Melbourne e di Helsinki,
uno dei primi Italiani a scendere sotto i 100 metri a stile libero con un risultato di 58sec. e due decimi.




Porta a termine gli studi di Scuola Superiore al massimo dei voti, e inizia a studiare Chimica con ottimi risultati.
Il suo fisico imponente e statuario viene notato dal regista Mervyn LeRoy che lo volle come centurione nel suo
"Quo vadis?" e da Mario Monicelli nel "Un eroe dei nostri tempi" in cui è contrapposto ad Alberto Sordi.




Nonostante i grandi risultati ottenuti decide di lasciare Roma per partire alla volta del Venezuela.
Vi arriva però nel periodo della rivoluzione, e lavora per un anno e due mesi alle dipendenze degli Stati Uniti alla costruzione della "Panamericana" strada che unisce Panamá a Buenos Aires.
Racconterà in seguito che questo duro periodo influenzò profondamente la sua vita.
Nel 1960 Pedersoli torna a Roma e sposa Maria Amato, da cui ebbe due figli.
Per mantenere la sua famiglia ricominciò praticamente da zero adoperandosi come lui stesso dichiarò:
<< in tutti i mestieri possibili ed immaginabili.
Eccetto il ballerino d'opera e il fantino, perchè per conformazione fisica non ero adatto a farlo >>.

La nascita di Bud Spencer:
Nel 1967 viene contattato dal regista Giuseppe Colizzi per un film Western dal titolo
"Il Gatto, Il Cane e La Volpe".
Pedersoli ricordò che il colloquio con il regista non ando' benissimo, ma fu scelto comunque per affiancare quello che diventera' il suo compagno storico; Mario Girotti che poi diventerà famoso col nome di Terence Hill.



Bud e Terence sul set di "Dio Perdona, Io No!"

Così commenterà l'accaduto:
<<Non avrei mai rischiato di usare il mio vero nome in una produzione simile. In quel periodo molti attori italiani
cambiavano nome per adattarsi al grande schermo.
Preferivo tenere Carlo Pedersoli come campione Olimpico,
e così scelsi il mio nome d'arte: Bud Spencer>>

Il nome Spencer venne scelto personalmente da lui in quanto ammiratore dell'attore americano Spencer Tracy,
mentre Bud è il nome di una nota marca di birra.



L'attore americano Spencer Tracy ispirò Carlo Pedersoli per il suo nome d'arte

"Dio Perdona, Io No!" fu il titolo definitivo della prima pellicola che vedeva assieme Bud e Terence, un
Western violento tipico dell'epoca di Sergio Leone e da cui Colizzi girò una trilogia assieme a
"I Quattro dell'Ave Maria" e "La Collina degli stivali".




Questo film è unico per aver avuto l'unico confronto a cazzotti fra i due. Bud Spencer inventò il cosiddetto
"pugno del piccione" un pugno inoffensivo nella realtà, ma molto comico a vedersi.




<<Terence era agile e veloce, ed avevamo una breve scazzottata in quel film. Lui infilava numerosi colpi, era
chiaro che data la mia mole dovevo colpirlo una sola volta, e da quel colpo non si sarebbe dovuto rialzare...>>
disse: <<...Anni prima avevo fatto pugilato, sapevo quali pugni potevano fare male, quindi inventai questo pugno, assolutamente inoffensivo nella realtà.
Ma visivamente devastante>>.

Dopo questo film, Bud e Terence vennero contattati dal regista Enzo Barboni per "Lo Chiamavano Trinità".
Fu allora che i personaggi dei due, cupi antieroi nella trilogia di Colizzi, divennero bonari difensori del bene,
protettori dei deboli e avventurieri dal pugno facile.
A partire da Trinità si sviluppò quell'alchimia che si protrasse negli anni per i loro personaggi, primo fra tutti le
mitiche scazzottate con elementi da cartone animato Slapstick.




<< Avevamo inventato il Western Comico>> dichiarò in un intervista: <<I Western prima di noi erano sporchi, cattivi e violenti. Noi cercammo di dargli una connotazione positiva di fondo. Eravamo avventurieri in cerca di profitto personale, ma mai violenti verso gli altri >>

Sul set del film "Più Forte Ragazzi" Bud Spencer si appassionò al volo.
Accadde quasi per caso, un episodio nato dalla curiosità:
Avrebbe dovuto essere sostituito da un pilota di volo nelle scene di decollo di un aereoplano,
Ma all'ultimo momento si mise al posto di comando e decollò, senza aver mai preso in mano un aereoplano.
Tornato sano e salvo, prese il brevetto di volo valido anche per gli Elicotteri.




Nei successivi anni di carriera, Bud Spencer cambiò generi e ambientazioni,
tenendo sempre a mente la formula vincente di Trinità.
Dai Western di Colizzi e Barboni al "Due Super piedi quasi piatti" in cui entrambi interpretano dei poliziotti.
E in "Nati con la Camicia" parodia sul genere di 007.





Se da un lato vi furono successi come
"Io sto con gli Ippopotami" e
"Continuavano a chiamarlo Trinità"
molto meno noti sono "Miami Supercops - i Poliziotti dell'Ottava strada" e
"Il soldato di Ventura" dove recita nei panni dell'eroe nazionale Ettore Fieramosca.




Bud Spencer nei panni di Ettore Fieramosca

Dopo la fine del sodalizio artistico con Terence Hill
ci fu un periodo di 9 anni in cui ognuno dei due coltivò i propri progetti, e Bud Spencer diede vita alla trilogia di
"Piedone lo Sbirro", recitandovi per la prima volta con la sua voce, mentre prima aveva avuto
la voce di diversi doppiatori fra cui quella di Glauco Onorato.




Gli anni '80 sono costellati di successi quanto e più del decennio precedente. Dalla serie Tv "Big Man", 

a "Detective Extra Large" in collaborazione col regista italiano Steno, qui al suo ultimo lavoro prima della scomparsa.



Nel 1994 torna per l'ultimo lavoro assieme a Terence Hill "Botte di Natale" un Western in cui interpreta per
l'ultima volta un cacciatore di taglie burbero e goloso di fagioli.




Il più alto onere artistico guadagnato da Bud Spencer rimane la sua partecipazione come attore drammatico in
"Cantando dietro i Paraventi" di Ermanno Olmi del 2003.
In questo film recita nei panni del vecchio Capitano Andorrano, calato nell'atmosfera della Cina Imperiale.




Bud Spencer nei panni del capitano Andorrano

Continuando a mietere successi anche negli anni successivi guadagna definitivamente la consacrazione con il
David di Donatello nel 2010.
In quell'occasione dirà: <<Tutto quello che ho conquistato col nome di Carlo Pedersoli; campione olimpico di nuoto, chimico, aviatore, pugile etc... lo debbo solo a me stesso. Tutto ciò che invece ho guadagnato col nome di Bud Spencer; la fama, la notorietà e questo premio... sono cose che mi ha regalato il pubblico>>.




Carlo Pedersoli si spegne serenamente all'età di 86 anni il 27 Giugno 2016



-Nero-


2 commenti:

  1. Meraviglioso, ci ha fatto sognare tutti, e lo farà per sempre... sia col suo compare, sia da solo.
    Opere che non annoiano mai, divertenti e interessanti.
    Ottimo resoconto per onorare Bud e la sua avventurosa vita :)

    Moz-

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