Pagine

lunedì 28 giugno 2021

Film "brutti" - Hudson Hawk il mago del furto


I film d'azione degli anni 80 sono rimasti nell'immaginario collettivo per la loro alta spettacolarità (macchine che esplodono, elicotteri che esplodono, palazzi che esplodono) misti ad una serie di clichè che anni dopo si sarebbero volentieri prestati alle parodie. Chi, cresciuto in quegli anni, non ricordava il volto di Sylvester Stallone o Arnold Schwarzenegger? I due padrini dell'action movie amerrigano interpretavano personaggi stereotipati *ma anche pieni di steroid... ehm!* che ben si prestavano alla commedia.


E' curioso quindi come Bruce Willis sia entrato di prepotenza nella Hollywood di quegli anni, passando da serie tv sentimentali a calcare i tetti del grattacielo della Nakatomi a piedi scalzi.
Proprio lui, con quel viso angelico da bravo ragazzo americano.

Fu così che dopo essere entrato nell'immaginario collettivo nel ruolo del poliziotto John McLane,
Willis si cimentò con un film d'azione anomalo, a metà fra la parodia e il film muscolare.

Oggi parleremo di Hudson Hawk

Gli esordi di Willis si erano concretizzati grazie ai ruoli di protagonista in Die Hard L'ultimo Boyscout di Tony Scott
Sulla cresta dell'onda e oramai ammogliato con Demi Moore avrebbe aperto la catena di ristoranti Planet Hollywood, in società con... nientemeno che lo zio Sly!

Guardandoli, anche gli Avengers si cagano addosso

Ma questa è un altra storia. 

Siamo nel 1991 e Willis accetta di girare questo film pieno di nomi altisonanti. Fra questi James Coburn, viso familiare agli amanti del Western e che il cinefilo più accanito ricorda con affetto per il ruolo di Mezzabotta in Giù la testa! per la regia di Sergio Leone, e Danny Aiello, anche lui protagonista di pellicole di successo fra cui Fà la cosa giusta di Spike Lee

La trama in soldoni

Il film ruota attorno alle disgrazie del povero Eddie, soprannominato "Falco", ladro acrobata che non ha mai fallito un colpo e che si troverà a barcamenarsi in intrighi internazionali fra mafiosi, poliziotti corrotti e servizi segreti... oltre che al Vaticano. 

Tutto questo per fermare i coniugi May Flower -ricchissimi e corrotti- dal metter le mani su un invenzione di Leonardo Da Vinci, la "macchina dell'oro" di filosofale memoria, in grado di trasformare il piombo in oro.


Non c'è molto da dire sulla trama, che vede Willis viaggiare fra il New Jersey e Roma, cantando e commettendo colpi a suon di swing, inseguito dalla CIA guidata da George Kaplan (Coburn) e aiutato dall'amico Tommy cinquetoni (Aiello).

E poi c'è Anna (Andie Macdowell) interesse amoroso di Eddie, ma già sposata con Gesù (serio)


Com'è andata?

Il film conteneva un tripudio di citazioni della cultura popolare fra cui il nome dei mafiosi -i fratelli Mario- ai codename dei membri della CIA, tutti appartenenti agli snack bar.
Il cast era di tutto rispetto, a parte Coburn e Aiello erano presenti all'appello anche Richard E. Grant (Dracula di Bram Stoker con Coppola) ed Andy MacDowell (Greystoke: la leggenda di Tarzan, Quattro matrimoni e un funerale)


Incentrato sulla commedia slapstick e impostato come un film d'azione, Hudson Hawk è un film atipico come non se ne vedono molti: battute da commedia affiancato a sparatorie e inseguimenti... tutti elementi che non legarono bene fra loro e che il pubblico percepì male, stroncandolo crudelmente ai botteghini. 


Per farvi capire quanto sia andato male diciamo che Bruce Willis ha iniziato a guadagnarci solo 4 anni dopo, quando il film cominciò ad andar meglio nell'home video. 

A fronte di 65 milioni di dollari spesi, Hudson Hawk ne porta a casa solo 17. 
Ha maggior fortuna nel resto del mondo, dove ne porta a casa in totale 80, ma questo non salva il film neanche sul piano critico. 

E' un tonfo enorme che per fortuna non stronca la carriera di Willis, che solo l'anno prima aveva partecipato a Die Hard 2 portandosi a casa 7 milioni di compenso. In quel caso il film aveva guadagnato 240 milioni.



Cosa rimane di buono?

Il punto più alto del film si tocca quando Aiello e Willis nel corso delle rapine si mettono a cantare pezzi dello swing americano, creando situazioni surreali e dando al film un tocco molto particolare 


In definitiva potremmo dire che Hudson Hawk si sarebbe prestato meglio al musical ed alla commedia che all'azione. 
Ha degli spunti molto buoni, indovina la coppia formata da due attori che comicamente danno molto, e Willis con quella sua faccia da schiaffi riesce a impersonare un ruolo che anni dopo gli verrà sempre meno.

Della serie "tira più una MacDowell che un carro di buoi" *ehm*


E poi ci sta quel gran figone di Andie MacDowell, che per anni è stata testimonial della Garnier con i suoi boccoloni neri. 
Una ragazza semplice dal grande fascino

-Nero-

Articoli correlati:

6 commenti:

  1. Stavolta brutto, e per davvero, da dimenticare.

    RispondiElimina
  2. Io me lo sparo dacché son bambino, ma devo dire che rivederlo ora porta a galla alcuni suoi difetti!

    RispondiElimina
  3. Brutto, brutto, ma quante volte l'ho visto? 😁

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Eheh... Credo di essermi divertito come un matto a vederli cantare durante la rapina.

      Elimina