venerdì 26 aprile 2019

Avengers Endgame- la recensione (No Spoiler)


Ci siamo.

Portare sugli schermi un universo Marvel coeso e credibile risultava un impresa agli occhi dello spettatore del passato.

Sorprende quindi che Disney -pur edulcorando alcuni aspetti dei personaggi originali- sia riuscita in questa difficile impresa
Endgame va a configurarsi come uno dei Cinecomics migliori della storia, l'apice di un universo narrativo costruito in ben 10 anni.

Come successo un anno fa con Infinity War,
Endgame tira le fila.
Thanos  il villain supremo di questo universo cinematografico, affronta la battaglia più importante della sua vita per le gemme dell'infinito.

E conclude questo viaggio nel fantastico consegnando alla storia la battaglia corale fra supereroi più bella della storia del cinema

Ma in che modo lo conclude?




La formazione degli eroi ha un carattere simbolico non indifferente per chi segue le avventure cinematografiche degli eroi più potenti della terra.
Non è infatti un caso che gli eroi sopravvissuti alla fine del film precedente fossero i componenti del primo nucleo degli Avengers.
Un aiuto inaspettato giunge agli eroi da parte di Carol Danvers, la (simpaticissima e incredibilmente stoica) Capitan Marvel dell'MCU.



Thanos non è il protagonista della pellicola. 
Differentemente da quello che accadeva in Infinity War, l'antagonista riveste sicuramente un ruolo secondario rispetto al film precedente.
Non è affatto un problema, considerando che Thanos era già stato ampiamente approfondito nell'opera precedente, e che non sminuisce in alcun modo il suo ruolo di nemesi chiave degli Avengers

Pur non essendo più il protagonista della storia, Thanos tiene fede al suo titolo di "Titano Pazzo"

Il climax non cresce fino allo scontro finale.
Dopo un preludio abbastanza lungo la struttura narrativa del film si divide in due atti; ricerca e scontro finale.
Sappiate quindi che guardando i due film assieme vi trovereste di fronte ad un unico film completo ed interessante, con Infinity War come thriller d'azione e Endgame come film epico.

Quindi se andrete a vedere questo film con l'idea di assistere ad un film di "mazzate" dall'inizio alla fine, rimarrete delusi.


L'incipit della trama però è simile al film precedente... la ricerca delle gemme.
Evitando fastidiosi spoiler limitiamoci col dire che gli Avengers si muovono per appropriarsi delle gemme dell'infinito in una nuova dimensione.
Non più lo spazio, ma il tempo.
Rimescolando le carte sul tavolo, ma non cambiando la formula vincente che aveva contraddistinto Infinity War.

Fra i tanti protagonisti assoluti di questa pellicola -pur notando delle forzature nella caratterizzazione di Vedova Nera e Occhio di Falco- Capitan America e Tony Stark spiccano su tutti.
Da sempre queste due figure sono state fondamentali per l'MCU e per il fumetto classico; due modi di essere agli antipodi.
uniti contro una minaccia comune

I modi di vivere di Cap e Iron Man sono sempre stati motivi di contrasto;
uno altruista e generoso, l'altro egoista e con un metro peronale della giustizia.
Curiosità:
Iron Man sfoggia un armatura molto più simile a quella del fumetto che non in altri film dell'MCU
La Mark 85 con gli avambracci e gli schinieri dorati.


Nella miriade di citazioni fumettose che costellano l'MCU segnaliamo anche come l'Hulk che compare nel film è preso a piè pari da quello delle opere scritte dallo sceneggiatore Peter David e disegnate da Dale Keown


In conclusione...
Che dire quindi? Correte a vederlo!

-Nero-

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