martedì 30 novembre 2021

Intervista a Illusorya - Illustratrice e pittrice

Nella tua assidua frequentazione delle fiere de fumetto hai incontrato personaggi straordinari, fuori da ogni schema, con abilità e capacità artistiche tali da affascinarti.

Chorus Mortis art by Illusorya

Hai avuto modo di conoscere anni fa la carissima Stefania - nome d'arte: Illusorya- che ha dato vita ad illustrazioni dallo stile tetro e oscuro, ma romantico e sensuale.
Oggi siamo qui per intervistarla e sviscerare qualcosa in più su di lei. 

Pronti?
Via


Eccoci qui, innanzitutto ti ringrazio di aver accettato l'invito, le tue illustrazioni sono
molto belle e artisticamente ispirate.

Sancta Vampiria II


1. Come hai cominciato a muovere i primi passi nel mondo delle illustrazioni?
Qual è stata la molla che ha fatto scattare in te la voglia di metter su carta quello
che provavi?

Ricordo che da bambina disegnavo figurini di moda su quaderni, e questo mi ha
portato a fare poi gli studi come fashion designer. 
Ovviamente, falliti in pieno, dato che non era ciò che avrei voluto “fare da grande”! 
Ma questo mi ha aiutato molto ad apprendere le basi del disegno, e studiare poi come autodidatta.
Ho iniziato come “Fairy Artist”, illustrando puro fantasy e creature fatate, ma quel
mondo stava letteralmente strangolando la mia ispirazione artistica. Man mano che
progredivo nella tecnica, una parte di me faticava ancora a carpire la differenza di ciò
che desideravo veramente imprimere su carta ed il dover piacere agli altri. 
Fino al momento in cui chiusi, alle spalle, le porte del Fantasy ed aprii quelle della Dark Art.
Ho sempre disegnato per hobby, mentre lavoravo come restauratrice di mobili antichi
ed altri lavori temporanei degradanti; poi, sono arrivate le prime vendite e
commissioni, e successivamente le mostre in galleria ed eventi.
Pochi anni fa, ho quindi deciso di abbandonare tutto e diventare artista professionista,
ciò che sognavo da una vita.

Caccia selvaggia


2. Ci sono artisti in particolare che apprezzi e ti hanno particolarmente ispirata?
E se si, qual è il tuo preferito e perché?

Il più grande maestro è stato Luis Royo
Ho sempre amato la sua tecnica, così piena di fini dettagli di luce e le sue sensuali pennellate. 
A colpo d'occhio, i volti attirano subito l'attenzione, così espressivi. 
Ma una cosa mi è rimasta nel cuore: in uno dei suoi artbook, 
ricordo che scrisse una piccola nozione riguardo l'imparare a disegnare
creature, che più o meno suonava così “Prendete una matita e lasciate che scorra su
carta. Non preoccupatevi dell'anatomia, i mostri non sono e non devono essere
perfetti”. La perfezione nell'imperfezione, è sempre stato un mio motto di vita.

Luis Royo è stato uno degli artisti che hanno più influenzato lo stile di Illusorya


Oltre a Royo, un altro artista è nel bagaglio dei miei preferiti: Gerald Brom, e le sue creature
così perfette. I suoi colori, le atmosfere delle sue illustrazioni hanno sempre attirato il
mio senso estetico. Ho conosciuto la sua arte dalla cover book di Elric of Melniboné
La figlia della ladra di sogni di Michael Moorcock, serie che rimarrà nel mio cuore... Altra grande fonte di ispirazione artistica, tragica e drammatica, che meritava una menzione!

Gerald Broom

Attualmente, apprezzo molto Michael Hussar cui spesso cado vittima dei suoi ritratti,
nel trarre ispirazione. Emozionalmente parlando, lui è il mio preferito, poiché
rappresenta praticamente la mia visione artistica nel contrapporre colori sgargianti,
creature bizzarre e carismatiche, da cui traspariscono emozioni così forti da creare
quasi perplessità.

Michael Hussar

3. Quali strumenti usi per dar vita alle tue creazioni? Pennelli? Tavoletta grafica?
China diluita?

Sono un'artista tradizionale, sperimentando svariati strumenti a seconda
dell'ispirazione e tipo di lavoro. Amo ciò per gli odori dei pigmenti, diluenti e vernici, il
sporcarsi le mani, è una sensazione che mi rende “viva”.
Uso praticamente olio, acquerello, china e matite colorate. 
Ogni tanto solo grafite e carboncino.

Amilcare II - Illusorya

Tuttora il mio strumento preferito è l'acquerello e le sue sfumature anarchiche,
nonostante con l'olio il mio stile si rafforza nel realistico.
Ciò non significa che rinneghi la tecnica digitale, semplicemente al momento non la
ritengo adatta al mio stile, soprattutto al discorso riguardo il desiderio che le persone
adottino più opere originali, piuttosto che stampe “in serie” (o la nuova ondata degli
NFT). Ma ammetto che ne sono attratta, magari in futuro mi deciderò a comprare
quella tavola grafica!


4. Ho notato che i tuoi disegni trattano temi particolarmente macabri o
romantici, di richiamo alla cultura dark. Perché proprio quello stile e questa
rappresentazione? Ascolti musica di quel movimento?

Una delle cose che amo del mondo dell'arte è che non ci sono regole, nonostante gli
sforzi di molti accademici.
Ho sempre adorato nascondere dettagli particolari, a volte grotteschi, tra i colori
sgargianti e fanciulle ben truccate e vestite. Spesso, le persone che guardano i miei
lavori notano uno o l'altro elemento, dipende dal loro stato d'animo; portando con sé
uno stato di disillusione di ciò che avevano visto. E questo mi ha ispirato ad
addentrarmi ancor di più nel creare un'illusione allo spettatore, inserendo simboli o
dettagli che, nonostante la semplicità dell'illustrazione stessa, non siano notati a prima
vista.

The Evolutionary circle of Corrumption - illustrazione ispirata alla celebre saga videoludica
Legacy of Kain


I vampiri e le creature bizzarre, le atmosfere falsamente cupe fanno parte di una
estetica ben diversa da ciò che vuole rappresentare il Dark. 
Il Dark è realistico in un mondo surreale, è malessere umano e derisione in colori lucenti e sorrisi, 
è emozione pura -che sia benevole o malevole, è cultura e religione in volti apparentemente
fiduciosi, è disgusto e stupefazione grottesca in chiave sessuale. 

Till Death Do Me Apart illustrazione che spiega al meglio la volontà di Stefania di rompere alcune barriere e tabù
 
Tutto ciò che l'umanità tende a nascondere e rendere tabù. Questo è il motivo per cui ho intrapreso questa strada e usare il nome Illusorya.
Nel campo musicale ci sono molti esempi. 
Prediligo la musica metal, dipende molto dal mio stato d'animo. 
Non sto ad elencare gli artisti preferiti e motivi legati altrimenti si
allunga troppo, ma come grande ispirazione (sin dall'adolescenza) fra tutti la devo
all'industrial e le sue note grezze e meccaniche, in particolar modo ai Rammstein e i loro
testi, che rappresentano proprio la mia visione illusoria di umorismo -nero- sessualità
e schiettezza, in chiave semplice, senza troppi fronzoli.


5. Data la situazione odierna, cosa stai facendo ora?

Lavorando maggiormente tramite fiere del fumetto ed eventi locali, questa emergenza
mondiale ha ovviamente messo K.O. la nostra categoria di lavoro.
Attualmente lavoro, oltre alle creazioni per lo shop online, a commissioni private e
collaborazioni con editori internazionali, soprattutto nel campo dei Tarocchi. 
Nel 2022 usciranno appunto due mazzi collaborativi con altri artisti, 78 Tarot e Braiiinz!
Publishing, contenenti appunto alcune delle mie illustrazioni inedite.
Il mio sogno è di creare un mio mazzo dedicato, che dire, non sia mai cosa riservi il
futuro!
In questo periodo mi sono quindi concentrata ad organizzare il mio shop online, con
nuove illustrazioni e merchandising inerente alla mia arte.
Ho accantonato i progetti con gallerie ed alcune collaborazioni per incentrarmi come
artista indie ed essere più libera nell'esprimermi.

In calce ringrazi ancora Stefania per la sua cortesia e vi rimandiamo alle sue pagine 
Web:


• Website & Shop: www.illusorya.com
Facebook (profilo pubblico): www.facebook.com/stefaniarussoart
• Instagram: @illusorya


-Nero-

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