PlayStation Store chiude - E sti caxxi?!

Eravamo in trenta in quella sala d'aspetto , tutti neo-diplomati o laureandi, tutti che cercavamo di entrare nelle fila di Gamestop, chi per mantenersi agli studi, chi per sbarcare il lunario.

Ricordi un ragazzo molto svelto di parlantina fra gli aspiranti. 

Era il genere di persona che poteva venderti anche l'aria da quanto parlava. 

Poteva convincerti di avere in mano il gioco della tua vita... quando in realtà avevi in mano Fifa 2007

Quel ragazzo passò immediatamente la selezione ed andò ad ingrossare le fila di rivenditiori di Gamestop Italia, ma ciò che ti colpì non fu tanto il suo modo di fare trascinatore, ma questa sua perla di saggezza che ti risuona ancora adesso nelle orecchie:

"Dovrebbero pagare noi per giocare, non il contrario"

Correva l'anno domini 2009

...

Perchè hai raccontato questo piccolo anedotto?

Perchè sovente è giunta la notizia che Sony ha deciso di chiudere il PlayStation Store per le piattaforme Ps3 e PsVita, relegando un bel calcio nel deretano per chi è possessore di queste console e magari non ha effettuato ancora il salto alla generazione successiva.

Questa è una scelta discutibile sul piano di noi consumatori, ma comprensibile a livello di mercato.

Sony sta spingendo molto sul lancio di Ps5 e forse non intende disperdere le forze sulle sue vecchie piattaforme. Ma forse è giusto, bisogna andare avanti e pensare a questa generazione di macchine.

Non che ci fosse molto da acquistare sul PlayStation Store ultimamente. 

Parli da parte tua, ovviamente.

Lo store Europeo di PlayStation era fornito sì di tutti i DLC scaricabili  *a pagamento* di cui i giochi necessitavano, ma latitava abbastanza sotto il profilo del catalogo giochi PsOne

PS Store (EU)

Anche questa fu una scelta mirata di marketing, in quanto nel vecchio continente alcuni titoli non avevano fatto breccia nel cuore dei fan, oppure semplicemente Sony non ne deteneva i diritti.

Anche se sussistevano casi eclatanti, come per quanto concerne la saga di Syphon Filter, dove erano presenti solo il primo... e il terzo! 

E il secondo?! Dove lo avete messo?

PS Store (USA)

Sullo Store USA addirittura spiccavano titoloni come Dino Crisis e rispettivo seguito. 

Ma la trilogia di Syphon Filter era presente nella sua interezza (?!)

PS Store (JP)

Infine lo Store giapponese era certamente più fornito, assieme a quello Nord Americano. 

Anzi, vantava la più grossa libreria di titoli mai vista sulla piattaforma, con titoli che non si troveranno mai più da nessuna parte (tipo il survival horror Overblood) ma anche una vasta scelta sui titoli PS2, che nel nostro paese non abbondavano di certo. Fra questi i succulenti episodi del survival horror Siren

(perla incompresa del director Keiichiro Toyama, autore del primo Silent Hill).

A tratti uno dei cloni di Resident Evil, Overblood è uno dei titoli più sconosciuti nel nostro paese

Insomma, alcune cose sul PS Store per te consumatore e retrogamer incallito non funzionavano già all'epoca. 

Ma sei comunque infervorato per la decisione di chiuderlo, e ti chiedi: che fine faranno i contenuti scaricabili su cui hai speso INTERI STIPENDI?

Sony ha dichiarato che saranno ancora disponibili per il digital delivery... ma fino a quanto tempo?

Gli account dovrebbero esser disponibili ancora per molto su Ps4 e Ps5... a patto di possedere le rispettive macchine, certo.

Del resto alcuni titoli scompariranno dallo store; come nel caso del già citato Silent Hill, il primo episodio della serie uscito nel 1999

L'unica opportunità per giocarlo rimane scaricarlo ora prima della chiusura dello store il 2 Luglio 2021 perchè Konami NON LI PROPORRA' MAI PIU'

E non essendo Ps5 retrocompatibile con tutte le piattaforme passate, potrebbe andar perso per sempre.

E nulla, speri di non aprire una polemica sterile con questo post, ma chiude non solo uno store, chiude un epoca.

Era l'11 Novembre 2006 quando apriva per la prima volta, ben 15 anni fa, e oggi chiude, forse a ragion veduta. 

Ma non puoi non esser nostalgico e non pensare al passato, ad un epoca splendida in cui gli utenti erano meravigliati dalle splendide capacità di PlayStation 2 e si passava ad una generazione nuova, intricata, digitale. 

Con servizi aggiuntivi sui videogiochi -giustamente- a pagamento.

Ma ti torneranno sempre in mente le parole profetiche di quel ragazzo così svelto con le parole

"Dovrebbero pagare noi per giocare, non il contrario"

Forse è tempo di valutare questa eventualità.

Manco l'oracolo di Delfi è mai stato così preciso  :D

-Nero-